Partigiani in Ogni Quartiere: 25 aprile 2010 nel quartiere Stadera_Gratosoglio

Quest’anno la rete Partigiani in Ogni Quartiere, dopo aver attraversato negli scorsi anni Musocco, Quarto Oggiaro, Gallaratese, giunge nel quartiere Stadera-Gratosoglio per organizzare la grande manifestazione della serata del 25 aprile, giornata in cui la rete POQ sarà presente anche all’interno del corteo con un proprio striscione e spezzone

Di seguito l’appello per la costruzione della serata:

APPELLO PER LA COSTRUZIONE DEL 25 APRILE 2010

 

Partigiani in Ogni Quartiere è una rete costituita da associazioni, realtà autogestite e singoli cittadini che insieme collaborano per contrastare  la preoccupante deriva che non solo sta prendendo l’Italia, ma la stessa città che abitiamo, una Milano testimone di un appoggio sempre più fermo e deciso alle pratiche e politiche di gruppi di estrema  destra da parte della Giunta comunale e della Regione Lombardia.La rete nasce all’indomani di un primo tentativo nel 2007 e di una successiva apertura nel 2008 del circolo neofascista Cuore Nero, oggi fortunatamente chiuso grazie anche all’impegno delle realtà antifasciste del territorio.Obiettivo di Partigiani in Ogni Quartiere è combattere il diffondersi e l’affermarsi di principi di matrice fascista spendendosi sulla difesa e proclamazione di un sincero antifascismo attraverso il confronto e la pratica di gruppo per portare messaggi di libertà dall’oppressione e di antirazzismo in tutta la città, in primo luogo le periferie, dove il disagio sociale viene usato da chi esercita il potere come terreno fertile per trasformare i bisogni, le paure e il malcontento diffuso in odio contro un presunto capro espiatorio.Esercitare il dominio nel ventennio fascista significava demonizzare quelle categorie che si volevano emarginare per poi sfruttarle agli scopi dell’Impero con il tacito consenso della popolazione intera. Le leggi razziali del ’38 servivano a questo scopo: creare un nemico comune in nome di principi quali la purezza della razza per preservare lo status quo dei “veri italiani”, bianchi, borghesi e cattolici, e accrescere così il sentire della patria.Oggi il nemico comune dell’italiano bianco medio è l’immigrato. L’immigrato che “ruba”, “spaccia”, “stupra”, o , nella migliore delle ipotesi “ci toglie il lavoro”.Essere antifascisti oggi significa sfatare i falsi stereotipi e svelare la verità, una realtà fatta di ignobili leggi che arrivano a negare il diritto all’esistenza stessa, come dimostra l’introduzione del reato di clandestinità.Gli eventi organizzati da Partigiani in Ogni Quartiere dal 2007 ad oggi, l’appuntamento di piazza presso il Cimitero Maggiore del 25 Aprile 2008, l’evento a Quarto Oggiaro del 20 Settembre 2008 in risposta all’effettiva apertura di Cuore Nero, la manifestazione del 5 aprile 2009 contro il raduno delle destre europee a Milano voluto da Forza nuova, la giornata del 25 Aprile 2009 nel Quartiere Gallaratese e il lavoro di sensibilizzazione nelle scuole superiori rispetto al tema delle stragi di Stato in occasione, per l’appunto, dell’anniversario strage di piazza Fontana nel Dicembre 2009, dimostrano come questa rete s’impegni costantemente nella lotta contro fascismo e razzismo per riportare gli emarginati/e alla dignità che tutti/e meritiamo, per distruggere i margini, per portare le periferie al centro.Per questo, in occasione del 25 Aprile 2010 Partigiani in ogni Quartiere ha ritenuto fondamentale tracciare quel filo conduttore che lega il ventennio fascista alla realtà odierna che si basa sulla continua denigrazione dell’immigrato/a.Non si può essere antifascisti senza essere antirazzisti, internazionalisti e solidali con chi viene sfruttato senza riserve, perseguitato dalla polizia o internato in moderni campi di concentramento, i CIE, pedinato dalle ronde, bruciato nelle proprie abitazioni o per strada.Essere antifascisti oggi significa scandalizzarsi davanti alle parole d’ordine di Lega ed estrema destra, significa ribellarsi al concetto di classi speciali dove la segregazione inizia fin dai più piccoli. Il tentativo è quello di connettere sempre più realtà e soggettività attive sui territori valorizzandone le risorse, di non delegare bisogni e risposte ai problemi collettivi alle istituzioni e di far emergere lecontraddizioni presenti nelle nostre periferie, sviluppando la forza del lavoro di rete che, attraverso modalità orizzontali e libertarie, sia sempre più capace di prendersi in carico la propria città.  Nella continuità del percorso intrapreso di valorizzazione delle periferie e di riappropriazione degli spazi pubblici conferendogli un alto valore sociale, con l’ambizione di lasciare una traccia nel territorio che possa continuare nel quotidiano il suo impegno sociale e antifascista, proponiamo, quest’anno, l’iniziativa del 25 aprile nel quartiere Stadera dove già operano realtà attive nell’aggregazione, nella difesa della costituzione  e nell’attuazione dei valori antifascisti.Come Partigiani in ogni Quartiere desideriamo continuare a ribadire la volontà di celebrare, attualizzare a attuare concretamente l’Antifascismo e l’Antirazzismo come pratica e stile di vita.Ci piacerebbe quindi che costruiste insieme a noi un 25 aprile 2010 che ricordi l’attualità dei principi della Resistenza perché gli scopi del fascismo di ieri sono gli stessi di oggi. 

Partigiani in Ogni Quartiere

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